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Valerio

Ultimo Aggiornamento: 28/01/2009 14:57
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Città: CODOGNO
Età: 33
Sesso: Maschile
28/01/2009 14:57

Celine usa [Cavallo nero] : [Spiazzo hospitale]Isabelle prosegue lungo il vialetto fino a raggiungere lo spiazzo antistante l'hospitale. Sembra prosegua da sola, conoscendo la strada di casa, perchè la figura che la cavalca tiene le mani sul pomello della sella, lasciando le briglie sciolte a penzolare da un lato del collo muscoloso della cavalla. Il cappuccio del mantello nero che copre il volto ma non può nascondere la postura stanca, le spalle ricurve in avanti ed il capo reclinato come non avesse necessità di guardarare la via. Attende che Isabelle si fermi spontaneamente prima di portare avanti il busto,sfiorando il collo equino e, reggendosi con le mani, sfilare i piedi da entrambe le staffe. La gamba destra sorvola la sella ed una piccola spinta la fa atterrare con entrambi i piedi a terra.

Cassius [Esterno Hospitale] Lenti i passi muovono il corpo silvano nel suo incedere verso l'Hospitale. Fatica leggermente data la numerosa presenza di ciottoli e buche ricolme d'acqua,che pregnano di marrone chiaro la veste medica. Già in una vicina lontananza scorge l'Hospitale,affretta quindi il passo per raggiungerlo rapidamente. Viene sorpassato da un cavaliere su di un cavallo nero che ferma e lascia scendere il suo montatore proprio innanzi all'Hospitale.Le sopracciglia chiare vanno ad arricciarsi quand ei cerca di scorgere le fattezze della figura smontata da cavallo,nn riconoscendola,non può far altro che affrettare ancor di più il passo.

Celine [Spiazzo hospitale] Una volta a terra da sotto il mantello sbucano le mani, bianche ed affusolate. Mentre la sinistra afferra la briglia, la destra passa in una lenta carezza sul collo della cavalla. Il manto nero e lucido freme al tocco e sul volto della sua padrona si apre un accenno di sorriso. Gli occhi pero' si assottigliano quando vede le orecchie dell'animale volgersi indietro, come reagendo a dei rumori alle loro spalle. Ponendo attenzione le giunge il rumore di passi frettolosi ed istintivamente si volta a guardare. Il viso le rimane per metà celato mentre i suoi occhi si posano sulla figura di Cassius. Tuttavia non gli pone cenno, attendendo che il cerusico si avvicini.


15:08 Cassius [esterno hospitale] China leggermente il busto in avanti per sferzare l'aire circostante e muoversi quindi più in fretta per raggiungere il portone I biondi capelli rimbalzano lungo la schiena in modo ritmico col suo incedere,ma nessun rumore produce l'elfo,che nonostante la sua goffaggine,relativa poiché silvano,riesce a non far vibrare alcuno elemento circostante. Nel mentre i suoi passi lo portano più vicini all'Hospitale,lo sguardo si concentra maggiormente sul mezzo volto celato della persona che indugia innanzi al portone. Favella quindi in sua direzione"Cercate qualcosa?" fino a che il corpo non è completamente innanzi alla creatura,che ricorda a egli qualcuno di già incontrato

15:15 Celine [Spiazzo Hospitale] Un leggero ghigno si nasconde sotto la tesa del cappuccio, sul lato destro del volto. Gli occhi scuri fissano Cassius mentre scuote il capo con fare di disapprovazione *La vostra memoria è corta per essere un elfo...Valetudo Cassius...* lo soppesa alcuni istanti prima di voltarsi verso un giovane stalliere appena giunto. *Strigliala e dalle del fieno... è stanca ed affamata...* cede la briglia alla sua mano protesa per girarsi verso il porticato. *Come la sua padrona del resto....* i passi avanzano verso il portico mentre la destra mano si alza a scostare il cappuccio e liberare la chioma scura di capelli. *Isabelle vi riconosce a distanza...vi ha sentito arrivare quando ancora eravate in fondo al vialetto...devo avervi superato, tuttavia...la stanchezza mi ha impedito di vedervi...* parla, come se fosse certa che il silvano la seguirà all'ingresso.

15:22 Cassius [Hospitale] "V..Valetudo milady Celine!Non vi avevo riconosciuta così in bardata come siete"Le si accoda per entrare nell'astanteria dell'Hospitale"percepivo la vostra cavalla,mia signora,ma tanto tempo è passato dall'ultima volta che stetti con lei,e non riconobbi subito il suo nobile animo!"Sofferma quindi le cerulee ad osservare le fattezze dell'umana che da tempo non vedeva"Dovete essere affamata,e infreddolita,lasciate che vi prepari qualcosa!"Tono gioioso si percepisce dalla sua voce,che freme per poter farsi raccontare dalla Priore il viaggio.

Valerio [Esterno Hospitale] Percorre la via della contea di Vetustria che lo porterà in breve ad avvistare le mura dell'astanteria hospitale per ricevere le dovute medicazioni.Al suo fianco,vestito pressochè allo stesso modo vi è un suo confratello,col grado di cavaliere,a cui è toccato scortarlo sin lì per agevolarli il viaggio.Entrambi quindi procedono avvolti nei rispettivi abiti crucisegnati.Tunica,brache e manto completano il vestiario;mentre il cinturone,la spada,i guanti ferrati e le calzature completano gli abbellimenti del abito stesso.Così avanzano le due bianche figure per quella contea estranea alla loro presenza.

15:30 Celine [ingresso hospitale->interno corridoio] Apre il battente e sul volto un'espressione di disappunto le indurisce i lineamenti per un attimo. Tuttavia non rivela il motivo di tale disapprovazione, guardando per un attimo Cassius mentre supera l'uscio *Isabelle...un animo nobile...*solleva appena le sopracciglia *bè...si è una bestia splendida. Concordo.* Avanza nel corridoio *Perchè il portone non è sbarrato? Dopo le ultime vicende gradirei fosse sempre chiuso* le mani si portano a slacciare il mantello e toglierlo in un ampio movimento che lo fa volteggiare. Mettendo il manto di traverso sul braccio si volta verso Cassius *Cucinare voi per me? Di grazia! Avete licenziato il cuciniere?* una risata divertita le scuote le spalle *Avete voglia di aggiornarmi su cosa è accaduto durante la mia assenza?* il tono di voce si addolcisce appena, abbandonando in parte la sua nota severa.


matteo [strada|ammantato] Veloce il passo del silvano,ammantato nel suo scarlatto manteelo.La roda e la causa del suo girovagare,e l'ospedale di vetustria e la meta.Le gemelle riposte nelle apposete guaine alla cintura,e l'arco con faretra riposto sulla schiena.

15:35 Cassius [astanteria] "E' uno splendido cavallo il vostro mia signora!"La destra mano va insieme al busto rotato a chiudere dietro di se il portone riflette per u nattimo sulla domanda postagli dalla Priore"In effetti…non so il motivo per cui la porta non era sbarrata…sarà stata l'allieva che stamani ha lascaito l'Hospitale senza dare disposizione di chiuderla,si sono alquanto impigriti i garzoni durante la vostra assenza!"E sorride appena poiché il tono volutamente voleva marcare quello della sua superiore. Una piccola schiarita alla voce e poi continua"abbiamo fatto lezioni di erboristeria con la magistra Anglesia,e ho letto alcuni rapporti di visite eseguite dall'alunna,a proosito volevo chiedervi il permesso di poterla iniziare alle basi della medicina!"E al dire di lei sulla sua cucina risponde fintamente offeso"saprei prepararvi il più buon piatto di legumi che abbiate mai mangiato!"


Valerio [Esterno Hospitale] Prosegue il suo passo lento ma deciso allo stesso tempo.La via si fa sempre più corta sino a che i due bianchi figuri non l'hanno percorsa tutta cos da sbucare a diretto contatto con l'astanteria.Non fermano il passo per un attimo ma,incalzato dal fratello,si affrettano ad azzerare la distanza con l'edificio stesso così da non perder tempo.Deviano di poco il loro incedere così da entrare in linea col portone d'ingresso dell'edificio stesso e quidni approssimarsi all'entrata.

15:43 Celine [corridoio->ambulatorio] Lo guarda annuendo con espressione vaga *si certo...non ho dubbi sulla tua cucina* accenna appena un mezzo sorriso *tuttavia mangerò più tardi. Ora mi premono altre faccende da affrontare. Uhm... dunque le lezioni sono iniziate, bene. E...riguardo l'allieva...se la ritieni pronta inizia pure ad istruirla. Non può che farle bene.* Quindi ruota su se stessa di 80° dando le spalle a Cassius e proseguendo di qualche passo nel corridoio fino a raggiungere la porta dell'astanteria a sinistra. *Altre novità?*


15:51 Cassius [Ingresso-->Astanteria] Segue la priore nelle sue movenze fino a portarsi esattamente dietro di lei"Molto bene,posso cominciare con le prime cose che voi avete insegnato a me?"Agitato e veloce è la parlata di dell'elfo che quindi sempre frettolosamente risponde alla sua domanda"Non ci son altre novità mia signora,e in aggiunta,come anche voi potrete vedere,non ci sono molti ricoverati!Speriamo però che non sia la tipica quiete prima della tempesta…"E solo un attimo si ammutolisce guardando il cielo della Verde fuori dalla finestra2Voi invece,portate novità dalla Solare?"

Valerio [Esterno Hospitale -> Interno] Silente avanza sino all'ingresso dell'astanteria.Raggiunta l'entrata ferma il suo incedere per attendere cje il suo fratello dell'Ordine apra la porta così da permettergli l'ingresso.Quidni lo precede nel varcarne la soglia cercando di compier meno movimenti possibili con le braccia così da non far aprire le ferite che porta sulle spalle.un favella indirezione di alcune figure che nota nel corridoio,prima che il rumore della porta che si chiude rimanga l'unico suono udibile.Così lui e il csuo confratello si trovano ora nell'atrio dell'edificio


15:58 Celine [astanteria] Avanza fino alla cassapanca appoggiata alla parete sotto le finestre. Volge lo sguardo attorno e dando le spalle al silvano riesce a nascondere una punta di dolore nei propri occhi. *Dunque Aarion è partito davvero...infine...* è appena un sussurro il suo, ma vibrante di una nota dolorosa. Tuttavia quel fremito si spegne rapidamente ed appoggiando la sacca si volta verso Cassius *Si... le conoscenze basilari delle herbe e le proprietà officinali...* si interrompe sentendo il portone aprirsi e subito dopo il saluto che ne segue. *Valetudo vobis...vi sarei grata una prossima volta di suonare il campanello che si trova a lato del portone ... generalmente l'ingresso è sbarrato...*sottolinea la parola generalmente, ma lo sguardo si distoglie portandosi al proprio mantello che sta piegando ed adagiando sulla cassapanca. *Sapete...gira gente pocco raccomandabile di questi tempi...* poi torna a guardare Cassius *Novità? no, nulla...* e la voce diventa quasi assente per un istante.

16:03 Cassius [astanteria] "Valetudo vobis"la sua voce fa eco a quella della priore,e si dirige verso i nuovi entrati nell'Hospitale"Avete bisogno di qualcosa messeri?"Aggiunge poi scrutando le loro divise"Deponete le armi qui all'ingresso,di grazia!"E si volta a prendere un pezzo di pergamena dal tavolo,sul quale appunta quanto infine verbiato dalla Priore. Rialza il busto e favella in sua direzione"Ho scritto tutto milady,la informerò tramite missiva"E lentamente si riporta innanzi i due sconosciuti


16:05 Valerio [Astanteria] Vogliate perdonarmi domina..la prossima volta non macherò di farlo Si messere...dovrei ricevere delle cure per delle ferite che ho sulle spalle..me le sono procurate nelle miniere..


16:11 Celine [astanteria] Sta guardando fuori dalla finestra e sembra persa in chissà quali pensieri. Ma le si blocca il respiro alle parole del Templare. Si volta di scatto a guardarlo con un'espressione sul viso che rivela un misto di stupore e paura. *Le miniere dite? Le miniere della nanica?* le parole fanno quasi fatica ad uscire e deve porre un notevole sforzo per controllare anche le dita che si intrecciano stringendosi convulsamente. Infine un respiro più profondo l'aiuta a distendere, seppur appena, i tratti del viso. *Non volevo esser scortese, messere... *quindi si volterebbe verso Cassius annuendo *bene...discuteremo tra un po' delle lezioni all'allieva...ora Cerusico Cassius vi prego... possiamo visitare questo templare nell'ambulatorio?* e la mano destra si scioglierebbe dalla stretta della mancina, per aprirsi indicando l'ambulatorio oltre il corridoio.


16:15 Cassius [Astanteria-->Ambulatorio] "Voi!"Ed indica il messere che ha accompagnato colui che ora favella"aiutatelo a togliersi la casacca!"Nel frattempo muove verso l'armadio ed estrae dell'unguento di lavanda. Lo apre,ne estrae una piccola porzione,e posto il freddo composto con l'indice mancino sul palmo della destra,comincia muovere ritmicamente le mani per spalmare uniformemente l'unguento. All'ordine della priore,mentre continua a fregarsi le mani,si porta rapidamente dalla parte opposta all'entrata dell'astanteria,e dopo un po' di tentativi,a causa delle mani unte,riesce ad aprire il lustro pomello dell'ambulatorio.

16:17 Valerio [Astanteria] si domina..alle miniere della nanica città..

16:24 Celine [astanteria->ambulatorio] Abbandona la finestra per attraversare a ritroso la sala degenze. Lunghe falcate, ma lente e fluide, quelle che la portano a superare l'uscio ed attraversare il corridoio. Un'occhiata di disappunto a Cassius *In ambulatorio ci sono gli unguenti o no? La prossima volta usiamoli a tempo opportuno..* Gli parla sottovoce, mentre lo supera una volta che il silvano abbia aperto il battente dell'ambulatorio. Quindi Si porterebbe nel centro della stanza e per un attimo il fiato le si blocca. Mette da parte i ricordi e la sua voce si alza *Prego templare...entrate* Quindi raggiungerebbe lo scrittoio e, senza aggirarlo, siederebbe sul piano guardando la porta. Allunga le gambe fasciate dalle brache per incrociarle alle caviglie. A braccia conserte attenderebbe anche l'ingresso del cerusico.

16:28 Cassius [Ambulatorio] Il sorriso sulle labbra del silvano,concentrato ad annusare il rpofumo di lavanda che saliva dalle mani,svanisce quando ode le parole che la Priore le verbia e approfittando del di lei vantaggio sull'ambulatorio,si lascai scappare un leggero sbuffo,sperando che non venga udito dalla donna. Si porta all'interno dell'Ambulatorio e si appoggia dietro la priore sul tavolo di marmo,e attende anch'egli l'ingresso del templare.


Valerio [Astanteria->Ambulatorio] Silente segue quanto detto dai due medici.Non riesce ad udire le parole della doina rivolte al sottoposto sia perchè non ha udito sviluppato come quello elfico sia perchè è impegnato a disquisire momentanemanete col cronfratello dell'ordine;ei riceverà le dovute cure mentre l'altro lo attenderà li in corridoio con i suoi averi dati dalla Precettoria.Riprende così l'incedere lento ma deciso sino ad attraversare la soglia della stanza e fare così il suo ingresso nell'ambulatorio.

16:35 Celine [ambulatorio] Quando anche il templare fa ingresso nella sala visite, la priore si solleva dallo scrittoio per raggiungerlo con pochi passi. Allunga le mani verso di lui. *Vi aiuto se permettete.*. Lo aiuterebbe a liberarsi della tunica ma con la testa farebbe un cenno a Cassius di avvicinarsi. La voce si rivolge ancora al templare *Potete accomodarvi qui...* infine indicherebbe il tavolo delle visite posto nell'angolo sud-ovest della sala, dopo avervi disteso un telo di lino pulito preso da una panca.

16:41 Cassius [Ambulatorio] Il silvano raggiunge quindi il templare,e contribuisce anch'egli a terminare la svestizione.Favella in sua direzione"Potreste spiegarci meglio come vi siete procurato le ferite o il semplice dolore?"Terminato con il templare lo aiuta ad alzarsi portando delicatamente il suo braccio destro sopra la sua spalla sinistra e lo porta piano piano nei pressi del lettino,sul quale lo aiuta a distendersi prono.

16:42 Valerio [Ambulatorio] bhè..ci hanno attaccato dei roditori volanti della notte e quando muovo le braccia sembra di sentire dei coltelli nella carne...

16:48 Celine [ambulatorio] Lascia che il cerusico si occupi della movimentazione del templare, fino ad aiutarlo a sdraiarsi sul tavolo. *Vi hanno morso?* aggrotta la fronte cercando di esaminare le ferite *Credevo che la Nanica città ormai fosse sepolta...ma forse è solo l'agorà che è rimasta un cumulo di macerie...*tralascia subito il discorso per focalizzarsi di nuovo sulle ferite del paziente *Ritenete fossero creature...magiche? demoni di qualche sorta?* poi guarda la clessidra sullo scrittoio e si rivolge a Cassius *Cerusico...ci penso io al Templare...voi proseguite pure con i vostri impegni di studio...* lo sguardo si ammorbidisce appena con un accenno di sorriso. Quindi si scosta dal tavolo per andare all'armadio degli unguenti.


16:52 Cassius [ambulatorio-->esterno] "Vi ringrazio Prior,torno ai miei impegni,Valetudo vobis!"e porge un cenno al templare in segno di saluto,e quindi lascia la stanza.

16:53 Valerio [Ambulatorio] oh non certo quelle che ci hanno attaccato..quelli erano comuni pipistrelli..e nesuno è riuscitop a morsicarmi,solo graffi...grazie a Hera


16:57 Celine [ambulatorio] Prossima all'armadio ne apre le ante, dedicando tuttavia uno sguardo al cerusico che esce *Valetudo cerusico* quindi torna a guardare all'interno dell'armadio, rovistando negli scaffali su cui sono riposti vasetti di terracotta, boccette di vetro, ferri chirurgici, bene e teli di lino...Infine si volta, reggendo tra le mani un vasetto di terracotta, una bottiglietta ed alcune garze e bende. Senza richiudere le ante dell'armadio torna al tavolo visite, posa gli oggetti sullo sgabello accanto e raggiunge l'acquaio alla parete sud. Lavandosi le mani con l'aceto parla al paziente *Sono rientrata oggi...alcuni giorni fa ero ospite del Krak per curare un vostro confratello... se mi aveste avvisata avrei potuto ritardare la partenza e risparmiarvi la fatica del viagigo nelle vostre condizioni...* scrolla le mani per liberarle dall'aceto in più.


16:59 Valerio [Ambulatorio] si avevo avuto questa notizia..ma non volevo disturbarvi oltre.avevo già dei confratelli che si stavano occupando di me...

17:07 Celine [ambulatorio] Torna al tavolo visite annuendo. *Capisco...comunque sia è mio dovere e non certo un disturbo. Quindi i graffi sono già stati medicati?* parlando si china avanti avvicinando anche una candela per esaminare meglio i segni sulle spalle del templare. *Sono arrossati...ma chiusi...ad ogni modo meglio applicare un unguento...* posa la candela sul supporto alla parete ed afferra invece il vasetto di terracotta, toglie il tappo di sughero e lo adagia allo sgabello. Prende un quadrato di lino bianco grande appena tre dita per lato e lo immerge nel vasetto. Quindi lo passa sui graffi con piccoli tamponamenti.*Lavanda, calendula... fiori e foglie essiccati e tritati...un po' d'olio d'oliva...ed il gioco è fatto..* cosparge l'unguento di cui ha elencato i componenti. *Non sembrano gravi... solo un po' irritati.*

17:13 Valerio [Ambulatorio] si i miei confratelli medici ci hanno messo il loro zampino..quasi quasi gli porto la ricetta dopo..così la prossima volta risparmieranno questo calvario a un fratello..

17:23 Celine [ambulatorio] Abbandona la garza per proseguire a spalmare l'unguento con le dita. I polpastrelli della destra stendono la crema con movimenti lenti e circolari, allentando la pressione ogni qual volta passano sui graffi. *Non osate divulgare i segreti di noi cerusici!*tono scherzoso, che stona con l'aria austera che la contraddistingue. Profondo sospiro, poi riprende la serietà, mentre posa il vasetto e prende una striscia di lino larga quattro o cinque dita ed arrotolata. Pone il primo lembo poi l'avvolge attorno al torace del templare, facendolo sollevare appena il busto, tanto da passarvi con le mani. Quindi il rotolo verrebbe passato sopra una spalla, poi sotto il braccio opposto e di nuovo sopra l'altra spalla. Via così, fino acoprire le spalle. Il bendaggio sarebbe stretto quanto basta da esser un sostegno per le spalle, ma morbido a sufficienza per non bloccarne i movimenti. *Potete sollevarvi a sedere e rivestirvi...se vi serve vi aiuto.* si offre mentre con un piccolo drappo di cotone si pulisce le mani dall'unguento. *Tenete il bendaggio ancora qualche giorno...poi, toglietelo e se i graffi non saranno più arrossati ed irritati...bè...allora sarete guarito.*

17:29 Valerio [Ambulatorio] ohhh non mi prmetterei mai mmm...molto bene,vi ringrazio...ma preferisco rivestirmi da solo..non amo dipendere da qualcun altro ecco..magari solo se mi aiutate a tirarmi su

17:34 Celine [ambulatorio] Annuisce comprensiva. Poi getta sullo sgabello il drappo. Alla richiesta del templare un leggero ghigno le delinea le labbra, tuttavia lo cela subito con un'espressione solerte sul viso *Ma certo...non vorrete riaprirvi le ferite con movimenti bruschi!* il tono è serio ed all'apparenza sincero mentre pone le mani sotto le braccia del paziente per autarlo a sollevarsi. Infine si scosta e torna all'acquaio dove immerge le garze sporche di unguento. *Non mi avete detto il vostro nome...sapete...per gli incartamenti.. * quindi andrebbe allo scrittoio dove siederebbe allo scranno. Afferra la piuma nera e la intinge nel calamaio in attesa della risposta.

17:37 Valerio [Ambulatorio] Vi ringrazio...giusto!! bhè mi chiamo Valerio Romilio Metronio,sergente templare!


17:41 Celine [ambulatorio|scrittoio] annuisce mentre appunta il nome sulla pergamena. Infine solleva gli occhi scuri puntandoli sul templare *Bene sergente Valerio Romilio Metronio...* breve pausa mentre lo scruta con occhi ora più sottili. *Manderò subito un messo per il bando delle cure. Voi badate a non affaticarvi durante il viaggio di ritorno, anzi, vi consiglio di soggiornare alla locanda di Polsa la nana, per stanotte. L'impacco è più efficacie durante il sonno notturno.* Posa la piuma nel calamaio, incrociando poi le mani sul tavolo.

17:43 Valerio [Ambulatorio] Sentirò il da farsi col mio confratello qui fuori.Ha ricevuto precise direttive dal Gran Maestro quindi,sentirò coò che ha ordinato...e se mi è possibile ritarderò il mio rientro alla Precettoria. Sua Gloriam e grazie delle cure domina..a presto.. per altre circostanze ovviamente

17:47 Celine [ambultorio|scrittoio] Lo osserva completare la vestizione ed annuisce con un accennato movimento del capo alle sue ultime parole *ne avrò un immenso piacere... Valetudo vobis Sergente..* la voce si fa cordiale, sebbene una strana nota vibri nelle sue parole. Una fugace luce rapace che illumina per un brevissimo istante le sue iridi scure. Tuttavia quel piglio verrebbe celato dal chinarsi del capo in modo più pronunciato nel porre saluto di gilda. Quando il suo sguardo si risolleva reca solo cordialità. *Il garzone accompagnerà voi ed il vostro confratello all'uscita. Buon rientro* quindi proseguirebbe nel suo scritto.

Valerio [Ambulatorio] Silente ricambia il cenno del capo della Priore con un medesimo gesto.Datale così le spalle si appropinqua verso l'uscita della stanza che avviene da li a breve prima di richiudere l aporta alle spalle e salutare il fratello dell'Ordine al quale f rapporto sulle proprie condizioni di vita.Così facendo i due,accompaganti da un garzone dell'astanteria,fanno la loro uscita dall'edificio
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