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Alarik

Ultimo Aggiornamento: 22/02/2008 01:11
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Post: 72
Città: ROMA
Età: 40
Sesso: Femminile
22/02/2008 00:53

03:01 Tyl [capannone] fa una smorfia al'ironia della guardia<ero curiosa di vedere cosa succedeva fuori, mi avete lasciata dentro quella tenda ad immaginar una battaglia> sfila il guanto e lo pone sul tavolo<quando invece potevo vederla con i miei occhi> guarda il suo tendone tutto forellato <domani dovrò ricucire anche lui> pensa ad alta voce. Alle indicazioni del ser afferra la parte di armatura e tira forte ma non se ne viene. Pone un piede sulla sedia a far leva e tira nuovamente. Questa volta si è sfilato ed è volato a terra insieme alla mezza. Mentre tira <non ho nulla da perdere ser quindi tantovale star qui> tira forte.

03:09 Alarik [Capanno] ..E ovviamente Vi siete detta, perchè non viverla.. << sorride tenue lasciando che altresì breve riso segua il verbo , sollevando poi il mento ed ispezionando velocemente il telo all'altezza delle pareti scorgendo forelli di varia dimensione >> oh bè..se sapessi maneggiar ago e filo sarei lieto d'unirmi alla vostra opera restauratrice.. << tace un istante riportando su ella violacee a rispecchiarsi >> ma temo di non esser avvezzo e nemmanco adatto.. << e silenzia ancor un istante a recuperar fiato >> ma se può esserVi di conforto, coloro che han fatto il danno han pagato..a caro prezzo.. << lievemente più serio per poi sgranar gli occhi al tentativo d'ella di afferrar piastra dello spallaccio e trarla a sè >> pia..AAAAHHHH!! << urla reclinando all'indietro il capo al dolore lancinante, innanzi si ripone al cessar presa, palpebre serra e volto muta in maschera di dolore > ma che diavv.. << soggiunge e novello tirare d aparte d'ella percepisce >> DANNAZIONEE!!! << ringhia elevando novello urlo mentre la dritta serr apresa al bordo del tavolo e manca serra a maglio quando dardo si sfila dalla ferita assieme allo spallaccio. Schizzo di vitae fende l'aere accompagnando caduta d'ea >> argh!! << reclina il capo verso il buco il mezzo, sangue cala copioso >>

03:20 Tyl [capannone] alle sue urla rabbrividisce e rimane seduta a terra con lo spallaccio in mano. Per un momento rimane così perchè poi si alza lesta. Prende delle pezze pulite e le preme con forza sulla spalla sinistra della guardia. Preme con tutte le sue forze mentre chiede perdono per il dolore procuratogli <tranquillizzatevi ora passerà> gli avvicina la fiaschetta<bevete ser, questo vi aiuterà a sopportare il dolore>. Lo guarda triste per poi andare a prendere un catino. Apre la tenda ed esce fuori. L'acqua piovana a riempito la tinozza. Un'idea malsana ma divertente le viene in mente vedendo lì vicino delle frecce. Ne prende una e la inizia a sbattere al lato del catino mentre chiama aiuto.

03:25 Alarik [Capanno] << deglutisce, palpebre serrate labbra semi dischiuse. Ciondola in avanti il capo, irrigidisce la musculatura del braccio destro, su esso porta il peso >> aaa... << mormora in lamento , non replica a Tyl, un istante si irriigidisce all'apporre pressione da parte d'ella sulla ferita da quadrello>> s..sicuro.. << mormora poi, mento solleva appena, spossato adocchia la fiaschetta , movenze di TYL non segue frastornato com'è, dritta impugna la bottiglia portandola alle labbra, minuto rivolo del sangue della toerra riga la guancia calando sulle piastre del petto >>

03:33 Tyl [capannone] ancora non arriva nessuno e allora riprova a sbatter più forte e ad urlar in direzione dell'entrata <AIUTOOOO> spera che il tintinnio delle armi sul catino si senta chiaro. Mentre aspetta che arrivi qualcuno si nasconde dietro l'angolo del tendone a due passi dal catino a 4 o 5 dall'entrata

03:40 Alarik [Capanno->Esterno] << Lunga sorsata, quasi infinita quella del mezzo che vino beve senza sosta. L'alcooli percepisce scendere entro di sè, caldo. Percezioni inibisce appena,ancor presto per altro. labbra distacca dalla bottiglia,sopsiro esala empiendo con forza i polmoni, odendo poi frastuono all'esterno e richiesta d'aiuto di TYl >> Scrad!! Che diav.. << allarmato everbia, uno scatto del busto innanzi e mandritta corre al fornimento della Tizone. Labbra contrae all'ergersi in eretta posta, dolore avverte ad ogni movenza, barcolla i primi passi, incerto, mentre ferro snuda portando il braccio armato al fianco, avanza rapido poi verso fonte del rumore scostando il telo con la lama e varcando la soglia a passo veloce, arrestandosi poscia a due battute dalla soglia sotto lo scroscio d'acqua impietoso e nessuno scorgere. Nella mota del piazzale s'arresta volgendo il capo verso fonte del rumore >> TYYL! << urla >>

03:47 Tyl [capannone] non esce dal suo rifugio. Allerta le putute. Dopo un pò non resiste e inizia a parlar in elfico modificando la sua voce, il timbro assomiglia a quello maschile di un giovane elfo o drow. Parole elfiche che trattan di rapimenti e di battaglia non sapendo se il parirazza parli la lingua antica. Muove un passo indietro ma urta contro un tirante che come una corda tesa risuona. La mezza presa dallo spavento pensando ci fosse qualcuno lancia un gridolino che alla fine rende più realistica la scena.

03:56 Alarik [Esterno] << Immobil permane a due passi dall'entrata, violacee che perlustra lo spiazzo senza notarla, solo pioggia sferzante e fango a comporre il suolo commisto a pozze. Silenzio alcuni istante giunge alle puntute del mezzo che fiato trattiene, palpebre elevate, teso si volta verso l'angolo dal quale voce e rumori di ferraglia gli paion giunte >> Tyyl!! << ancora richiama avanzando qualche passo verso l'angolo ma senza ancor raggiungerlo, avanza lento, braccio destro armato che impugna la corta erge portando l'elsa all'altezza della tempia destra, gomito semi piegato, lama perpendicolare al suolo, altra voce giunge chiara, parole in antica lingua, confuse tuttavia, su rapimenti e battaglie paion vertir,ma non coglie oltre >> Manke naa? Mani marte? (dove sei? cos'è successo?) << ancora everbia questa volta nell'antico sindarin, poi quell'urlo e passo avanza rapido, svolta l'angolo ma guardo resta innanzi senza avvedersi ch'ella al suolo giace >>

04:01 Tyl [capannone] spaventata dalla lama quatta quatta si ritrae e con un fil di voce si volge alla guardia <bhù...> mentre saluta dal terreno bagnato.

04:05 Alarik [Esterno] Eh!? << sbraita a quella voce sì vicina e ala il mento al suolo scorgendola . Silenzia un istante interminabile, violacee ancor sgranate, passo avanza e manco ginocchio porta al suolo, apprensione ben leggibile in viso >> Tyl..dov'è..state bene? << a ton più basso or, e celere porta nuovament einnanzi il guardo, pomolo della corta poggia sul ginocchio flesso mentre manco ad ella tende, sebben a fatica braccio muova , labbra contrae a nuova fitta >> maledizione..ma cos'è acaduto..

04:10 Tyl [capannone] lo guarda con occhi sgranati,passa lo sguardo da lui alla lama, si vede già col cappio al collo <ehm...scherzetto...>con voce da bimba<ma non volevo farvi preoccupare> cerca di buttarsi fra le sue braccia per nascondere il viso dalla vergogna

04:18 Alarik [Esterno] << Silenzioso la osserva, quell'espressione già ben conosciuta nota farsi largo in viso >> ..eh? << ancor preso dagli eventi e scombussolato non afferra sul momento, tace un istante ed ancor >> Sche..scherzettO?? << ringhiante il timbro,le violacee da ella non discosta irose come ardenti fiamme dell'inferno >> non volevate cosa? << dimanda ancor, braccio destro scosta dal busto, esternamente, distendnedolo poscia al suolo, debole a rimirar la mota, allontannando così la lama dalle proprie figure, or che è chiaro che pericolo alcuno v'è, non s'oppone all'abbraccio d'ella,mento reclina verso il basso tuttavia nell'intento di intercettarne il viso >> fatemi capire..è la seconda sera che attaccano il campo , per poco non ci rimettevamo la pelle..e voi.. "scherzetto" << calca su quel termine >> se non vi tappate in quella tenda Vi incateno..e pregate gli dèi per il resto.. << or chetandosi , sospiro esala >> accidenti a voi che spavento.. << or tentando di far forza sulle ginocchia riergendosi eretto >> su..nella tenda.. e guardate le vostre vesti..la mota..

04:24 Tyl [capannone] si si signore....<si alza e corre via nel capannone non sensa aver portato con se il catino con l'acqua. Appena dentro prende ago e filo dalla saccapane e tira fuori le bende. In silenzio mette sul fuoco della candela l'ago ricurvo così da disinfettarlo> vi aspetto qui <con voce tremante>

04:27 Alarik [Esterno] << La nota sciogliersi dall'abbraccio e muovere celere all'interno del tendone, dal quale voce nuovamente ode >> Bene, meglio! << everbia ancor contrariato mentre avanza a sua volta più lento >> si bè..anche solo un bendaggio..magari domattina con più calma.. << favella ancor varcando la soglia ed azzerando distanze con al seggola sedendovisi >> come preferite Voi..credo che passerò la notte.. << una nota d'ironia nel tono osservandone movenze >>

04:38 Tyl [capannone] prende una pezza pulita e la imbeve d'acqua. Si avvicina a Alarik e inizia a detergere la ferita e il braccio colmo di sangue. Pulitala prende dalla tascapane un unguento di Lavanda che passa intorno ai lembi della lacerazione <ora ser dovete aver pazienza, bevete un altro pò> prende l'ago ricurvo e disinfettato nuovamente sul fuoco e buca la pelle dove i due lembi della ferita si incontrano lateralmente. Ora il filo scorre e si trova all'interno della ferita, da qui buca il lato destro dall'interno. Passando sopra alla ferita buca il lato sinistro e tira piano facendo scorrere il filo nella carne. Or di nuovo a destra e poi a sinistra per 8 volte. Cerca di fare il più presto possibile e si concentra a pieno. Lo sguardo mai distoglie dal suo operato.

04:42 Alarik [Capanno] << Ago nota sterilizzare sulla fiamma >> volete cucirmi come un salame? Accidenti..non sapevo di dover finir per divenire un insaccato.. << mormora arcuando manco sopracciglio >> ero più avvezzo al cauterio.. << stranito everbia, totalmente scevro di nozioni mediche e fisso su rozzi quanto sbrigativi "metodi" . Corta lama guida alla fodera piegando il braccio destro dietro la schiena, ricercando guaina e trovandola dopo qualche tentativo, per poi posar gomito sul desco. Disteso invece il braccio mancino verso il suolo. Stringe appena le labbra al pulir taglio d aparte d'ella, ed alle successive operazioni >> mmmp.. << mormora serrando il pugno destro e contraendo la muscolatura del braccio medesimo, nulla più >> fate.. << mormora ancor quand'ella s'appresta a ricucire >> agh.. << everbia flebile al fastidio silenziando poi un lungo istante>> avete la mano delicata.. << a voce più neutra, superato il fastidio iniziale, lieve sorriso increspa il volto, osservandola>>

04:54 Tyl [capannone] continua il suo lavoro<grazie ser> tira bene i punti or che i lembi son ben vicini. Ripulisce del sangue che ancora ne fuoriesce con un panno bagnato. Asciuga bene la superficie e passa nuovamente l'unguento di Lavanda sulla medicazione, un bello strato. Prende ora le fasce e partendo da 2 dita sotto l'ascella inizia a fasciare parte del braccio, salendo verso la spalla. Passa intorno all'articolazione e più volte per poi andar a fasciare parte della zona sternocleidomastoidea. Fissa bene il tutto gegando stretto davanti al petto. Pone il braccio piegato ad angolo retto e vicino al corpo. Ferma la posizione con una fasciatura meno stretta dal collo al gomito che servirà da tutore. <siete a posto ser> sorride<ora andate a dormire nella mia tenda io resterò qui così da non arrecarvi disturbi inutili> sorride

05:01 Alarik [Capanno] << sensazione di frscura avverte all'apposizione dell'unguento, oltre che il profumo che aere impregna >>ah..un'aroma decisamente gradevole..<<commenta pacato,solleva appena il braccio mancino di modo che ella possa agevolmente fasciarlo,lasciandolo poi morbido affinchè lo ponga come ha da esser, ultimando poi bendaggio >> Grazie, Dama.. << verso TYL alternando un istante guardo dalla fasciatura ad ella >> Una vera fortuna avere al campo un cerusico sì abile,ehm..oltre che cuoca.. << breve pausa >> praticamente onnipotente? << giociale >> spero di potermi sdebitare.. << or risollevandosi ed avanzando verso la tenda >> ehm..bè, e Voi dormite qui? no no..bè accetto per questa notte e ringrazio, ma sia ma che che dormiate qui...su, tanto..<< si osserva >> riposerò vestito. Ius Vobis.. << lieve calar del emnto vers'ella avanzando verso 'uscita poscia, alla volta della tenda >>
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22/02/2008 00:57

Medicazione
01:32 Tyl [bancone] beve dal suo boccale un lungo sorso <fatemi vedere> mentre con la destra lo invita ad avvicinarsi <penso di si, ormai è un bel pò che li avete> si pulisce le mani sul grembiule<scopritevi la spalla per piacere>

01:33 Kenyu [wc] <Sonavan le quiete stanze, e le vie dintorno, al tuo perpetuo canto, allor che all'opre femminili intenta sedevi, assai contenta di quel vago avvenir che in mente avevi. Era il maggio odoroso: e tu solevi così menare il giorno.>

01:41 Alarik [Bancone] << boccale avvicina alle labbra bevendo breve sorsata per poi depositarlo sul banco. Annuisce ad ella conducendo la dritta or libera alle cinghie che spallaccio assicuran all'articolazione della spalla sganciandole, rimuovendolo agevolmente e depositandolo sul ripiano, per poi condurre dita di ambo le mani ad insidiarsi al di sotto della gorgiera del pettorale in piastre, slacciando i laccetti che ampio scollo della sottostante camicia in cotone assicurano, andando in ultimo ad afferrar lembo della stessa per mezzo della dritta all'latezza del braccio mancino,tirando il tessuto a scoprir la spalla stessa. Busto torce a favor di TYL reclinando altresì la spalla innanzi >> Ecco.. << mormora mostrando così la ferita ricucita >>

01:49 Tyl [bancone] mentre Alarik si inizia a toglier parte dell'armature la mezza si avvicina a lui. Una volta scoperta la spalla e parte del torace si intravede, deglutisce <oh bè>schiarendosi la voce porta le mani sulla spalla. Le dita indice e medio di ambe due vanno a tastare delicatamente quella che all'apparenza sembrerebbe una ferita rimarginata. La pressione non fa furiuscire ne sangue ne pus, la pelle sembra integra <si possiamo toglierli> sorride guardandolo negli occhi. <aspettatemi un attimo che devo prendere gli strumenti e sono subito da te..ehm...da voi> arrossisce di nuovo. Si volta e va a prendere la tascapane senza aspettar risposta <sedetevi prego> tenta di recuperare.

01:54 Alarik [Bancone] Ehm.. << mormora appena osservandone espressione , interdetto silenzia ruoitando il capo a favor della proria spalla sinistra osservando la ferita ed alternandono al viso d'ella odendone il dire >> mmh capisco..<< annuisce >> orbene avete fatto un lavoro eccelente dunque, grazie. Vi attendo. << placido everbia andando ad intagliar d'una battuta alla volta di un limitrofo sgabello sedendovisi . Debole sorriso lascia plaesar seguendone movenze qualche attimo, voltando poi il capo così come parte del busto in direzion dell'uscio, scorgendolo serrato >>

02:00 Tyl [cucina] Raggiunge la cucina dove su una sedia ha posato la sua sacca, prende la tascapane e se la mette a tracolla. Esce dalla cucina e si avvicina al Precettore sorridendo <eccomi> breve pausa mentre cerca gli oggetti necessari<questa volta non sentirete nulla> fa una smorfia ripensando a quello che aveva provocato la notte della medicazione.

02:03 Alarik [Bancone] << passi di TYL distolgon l'attenzion dell'Ufficiale dall'ingresso che capo ruota nuovamente innanzi annuendole adocchiando la sacca altresì per qualche attimo, lasciando trasparir vena di curiosità>> strumenti arcani.. << mormora soggiungendo dopo breve attimo >> Ne sono certo,bè..mal che vada..la verretta è stata sicuramente peggio, ma anche lo spallaccio non fu male..uhmm.. << la osserva >>

Tyl usa [Forbici in Rame.] : [sala]la sutura è stata eseguita in modo tale che la sua rimozione fosse il più veloce e semplice possibile. Tira un pò il nodino all'apice di quello che fu il taglio e lo taglia facilmente con le forbici di rame. Il resto dei punti viene sfilato uno ad uno dalla pelle prima raggrinzita ora libera dalla morsa del filo, rilassata. <perdonatemi ancora per avervi fatto provare tali dolori> la famosa vocina da bimba per poi aggiungere <spero che l'assistenza che vi offrii ripagarono le mie colpe> sorride inarcando il sopraciglio destro. Finisce di sfilare i punti riponendo poi le forbici nella tascapane.

02:17 Alarik [Bancone] << Immobile permane seduto sullo sgabello. Palme delle ferrate sulle ginocchia trovan appoggio, mentre il capo resta voltato a favor della spalla sinistra oggetto dell'opera di Tyl . Corruga appena le labbra all'estrar filo d aparte d'ella, non tanto per il dolore che appare quasi nullo, bensì per la sensazione di stranezza >> N'è a Voi che dovrei dar colpa, Dama, Voi mi avete medicato, ed anche bene pare..è ad un arciere piuttosto che debbo il "favore" alla spalla << calcando appena su quel termine >> ma il conto venne saldato la sera stessa, e per mia mano..il conto indi è da reputarsi saldato << riportando guardo ad ella or che filo ha estratto totalmente >> Un'ottima assistenza, davvero. << annuisce prendendo a risollevarsi eretto >> Bene, Vi ringrazio, ora sarà bene che mi diriga al piano superiore, un poco di riposo.. << non termina la frase mentre spallaccio recupera per mezzo della dritta, mentre manca dirige alla lanza limitrofa >>

02:24 Tyl [sala] Annuisce alle sue parole e sospira ripensando alla vita all'avamposto poi lo vede alzarsi e l'espressione cambia in interrogativa <dove credete di andare ser? non mi pare di avervi detto che ho terminato il lavoro> con l'indice della dritta gli fa segno di risedersi. Prende dalla tascapane un unguento.

02:28 Alarik [Bancone] Uh? << mormora a quelle parole distoliendo attenzione dalla lancia che lascia poggiata al bordo del bancone >> oh bè..Vi dimando venia. << annuisce movendo passo alla seduta e tornando a fletter le ginocchia e sedendovisi così nuovamente >> ma non abbiate apreoccuparvi eccessivamente..siamo stati temprati a sufficienza.. << soggiunge in ultimo posando attenzione sulla boccetta d'unguento >>

02:37 Tyl [sala] prende l'unguento con l'indice e il medio della dritta mentre la mancina ripone la boccetta sul tavolo. Passa uno strato lungo la ferita, un odore di eucalipto si spande nella sala. <non vorrete che si dica che sono un medicus negligente?> sorride mentre inizia a spalmare l'unguento con cerchi concetrici disegnati sulla pelle. La pelle inizia ad ammorbidirsi e presto riprenderà il tono normale. Una sensazione di fresco sotto le dita. <Im gelir le mae> massaggiandogli la spalla e dandogli un bacio sulla pelle poco prima di allontanare le mani da lui.

02:46 Alarik [Bancone] << Aere inala con forza in profondo sospiro al pungente odore dell'unguento che aere impregna >> però..buono.. << mormora placido osservandola spalmare l'unguento sulla ferita >> Grazie,ormai è passata.. << soggiunge all'odirne verbo nell'antica lingua, cogliendola poi avvicinar labbra alla propria pelle , busto arretra controruotandolo in senso antiorario di modo da allontanar la spalla alle labbra d'ella >> no hmm..bè credo sia sufficiente. << serioso la osserva or tentando di recuperar eretta postura >>

02:54 Tyl [sala] sente il suo busto che si scosta e rimane per un attimo sorpresa, poi sospira e deglutisce rialzando lo sguardo duro. <io ho finito> ripone tutto nella tascapane <ora potete andare> la voce atona e severa. Si volta senza aspettare risposta e si dirige in cucina. Una volta giunta nel loco prende la prima cosa che le capita a tiro e la getta contro al muro con gran clangore.

03:01 Alarik [Bancone] << Sopracciglio manco arcua alla durezza che espressione e tono della cerusica và ad impregnar >> bè, grazie ancora. << mormora annuendo riguadagnando eretta posta. Manca libera alla lanza volge impugnnadone l'asta in corrispondenza della sezion mediana, matenendola perpendicolare al suolo, mentre gemella serrata presa detiene sullo spallaccio sfilato. Verso Tyl guardo volge scorgedola allontanarsi >> Ius Ultra Omnia. << verbia in utlimo avanzando alla volta delle scale diretto al piano superiore >>
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Post: 72
Città: ROMA
Età: 40
Sesso: Femminile
22/02/2008 01:09

Cartella Clinica
OFF//pnt salute prima della medicazione 85, dopo 95\\

Nome paziente: Alarik

Cognome paziente: VonDermord

Razza: mezz'elfo

Qualifica o grado: Guardia Scelta Reale di Saint Michael

Disturbi: Ferita da quadrello spalla sinista

Diagnosi: Ferita profonda

Prognosi: spalla immobilizzata

Cura: Rimozione del quadrello, disinfettato con lavanda, suturato

Controllo medico : due o tre giorni.

Tyl McAran
Cerusico di Vetustria
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Post: 72
Città: ROMA
Età: 40
Sesso: Femminile
22/02/2008 01:11

Cartella Clinica <aggiornamenti medicazione>
OFF//pnt salute prima della medicazione 95, dopo 100\\

Nome paziente: Alarik

Cognome paziente: VonDermord

Razza: mezz'elfo

Qualifica o grado: Guardia Scelta Reale di Saint Michael

Disturbi: Ferita da quadrello spalla sinista

Diagnosi: Ferita suturata

Prognosi: ferita cicatrizzata

Cura: Rimozione sutura

Controllo medico : nds

Tyl McAran
Cerusico di Vetustria
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