Proprietà:
Sedative del sistema nervoso, antispastiche, antinevralgiche, leggermente ipnotiche. Le radici della valeriana contengono circa l’1% di un olio essenziale dall’effetto antispastico composto da numerosi elementi (terpeni, esteri di borneolo, ecc.) e dall’1% al 5% di valepotriati, sostanze alle quali si è sempre attribuito l’effetto sedativo della valeriana; oggi si è arrivati a stabilire con certezza che il principio attivo più importante di questa pianta è il baldrinal.
La valeriana agisce come tranquillante, sedativo, sonnifero, analgesico, antispastico e anticonvulsivo. La sua azione interessa il sistema nervoso centrale e quello vegetativo, riducendo l’ansia. Inoltre abbassa la pressione arteriosa. Le sue proprietà sono simili a quelle dei principali tranquillanti o neurolettici ma, a differenza di questi, non hanno effetti tossici.
Le indicazioni sono: distonie neurovegetative: ansia, nevrosi dovuta ad angoscia, nevrastenia o irritabilità, mal di testa, palpitazioni, aritmie, ipertensione arteriosa essenziale (di causa non organica), tremori, nevrosi gastrica (disturbi delle innervazione gastrica), colon irritabile e diverse altre malattie psicosomatiche.
1.Depressione nervosa ed esaurimento.
2.Insonnia: grazie alla sua azione sonnifero la valeriana dà risultati molto buoni se all’infuso si abbina un bagno con il decotto, prima di coricarsi.
3.Epilessia: consumata regolarmente, previene la comparsa degli attacchi epilettici. Non sostituisce i medicinali antiepilettici, ma può contribuire a ridurne le dosi.
4.Asma: come nel caso dell’epilessia, è più efficace nella prevenzione che nel trattamento dell’attacco acuto. La sua azione antispastica e sedativa evita lo spasmo dei bronchi, che assieme all’edema della mucosa è uno dei fattori responsabili dell’asma.
5.Dolori: grazie al suo effetto analgesico risulta utile per mitigare i dolori sciatici e reumatici. Inoltre, può dare buoni risultati anche con applicazioni esterne. Si pone sulla zona dolorante per alleviare il dolore in caso di contusioni, lombaggini, sciatica, stiramenti muscolari e dolori reumatici.
Preparazione e uso:
Uso interno:
Per distonie neurovegetative, depressione, insonnia, epilessia, asma e dolori.
Infuso
15-20 g di radice tritata per 1 litro di acqua. Bere fino a 5 tazze al giorno dell’infuso, eventualmente dolcificato con miele. In caso di insonnia, bere una tazza preferibilmente mezz’ora o un’ora prima di coricarsi.
Macerazione
100g di radice per 1 litro di acqua calda. Lasciar riposare per 12 ore. Bere 3-4 tazze al giorno.
Polvere di radice
Somministrare 1 g 3-4 volte al giorno.
Uso esterno:
Per alleviare il dolore in caso di contusioni, lombaggini, sciatica, stiramenti muscolari e dolori reumatici.
Impacchi
Con un decotto di 50-100 g di radice secca fatta bollire in 1 litro di acqua per 10 minuti. Si applicano caldi sulla zona dolorante.
Si abbina il bagno con il decotto all’infuso per migliorare i risultati. Bagni di acqua calda, dall’azione sedativa, preparati aggiungendo all’acqua 1-2 litri dello stesso decotto di valeriana indicato per gli impacchi.